Il 5 novembre ha preso ufficialmente il via Alleniamo insieme il futuro, il nuovo progetto di formazione esperienziale promosso da Pot in Pot all’interno della Comunità Doppia Diagnosi S. Maria d’Irsi di Irsina (MT).
Il progetto nasce con l’obiettivo di sostenere persone adulte con doppia diagnosi nel rafforzamento delle competenze trasversali fondamentali per la vita sociale e lavorativa, attraverso un percorso educativo complementare ai programmi terapeutici già attivi nella struttura.
Un percorso basato su gioco, teatro ed esperienza
Alleniamo insieme il futuro si sviluppa attraverso laboratori esperienziali a piccoli gruppi, che utilizzano il gioco, il teatro e le metodologie non formali come strumenti di apprendimento, espressione e crescita personale.
Le attività sono pensate per creare uno spazio protetto e non giudicante, in cui i partecipanti possano sperimentarsi attivamente, allenare le proprie capacità relazionali e riscoprire risorse spesso poco riconosciute.
Il percorso lavora in particolare su competenze chiave come:
- autoconsapevolezza e fiducia in sé,
- comunicazione efficace,
- collaborazione e lavoro di gruppo,
- gestione degli imprevisti,
- capacità di immaginare e progettare il proprio futuro.
Il formatore
A condurre i laboratori è Gino Marangi, formatore esperto in metodologie teatrali ed educazione non formale, che accompagna i partecipanti in un percorso pratico, partecipativo e centrato sull’esperienza diretta. Il suo lavoro si inserisce in costante dialogo con gli operatori della comunità, per garantire coerenza e continuità con i percorsi già in atto.
Un progetto che guarda al futuro
Il progetto si articolerà in tre cicli formativi tra novembre 2025 e maggio 2026 e coinvolgerà complessivamente 24 beneficiari diretti.
Alleniamo insieme il futuro rappresenta per Pot in Pot un ulteriore passo nella sperimentazione di interventi educativi e culturali capaci di generare benessere, inclusione e possibilità di cambiamento, anche in contesti complessi.
Un percorso che mette al centro la persona, valorizzando il potere trasformativo dell’esperienza condivisa.
Per la realizzazione di questo progetto,
si ringrazia il Fondo di Beneficenza ed opere di carattere sociale e culturale di Intesa Sanpaolo.